Ecco la versione dolce della piadina salata appena pubblicata, come da proposta della vincitrice della scorsa puntata dell'MTChallenge,
Tiziana del blog L'ombelico
di Venere. Ci propone per l'appunto la piadina romagnola che può essere declinata anche in versione dessert.
PIADINA
ROMAGNOLA
per
4 piadine
250 g di
farina 00*
75 g di
acqua
75 g di
latte parzialmente scremato fresco
50 g di
strutto
un pizzico di
sale fine
1 pizzico
di bicarbonato di sodio
*Generalmente uso la classica blu gran mugnaio della molino spadoni, giusto perché tutto sia romagnolo, pure la farina, o almeno il molino!!
**ho usato anche quello normale per dolci e viene bene comunque.
Fate
scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano
tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero.
Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano.
All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il
sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il
latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la
pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà
staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si
sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la
pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se
fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a
temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 850
grammi, dividetela in 6 4 pezzi da 140 grammi circa e formate
delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il
tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle
dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga
rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5
centimetri. Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello
a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste
teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. (Io ho usato la
crepiera da 28 cm). La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la
piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa.
Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta
temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la
piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che
rimangano calde mentre le cuocete.
L'impasto può essere preparato con l'impastatrice, viene benissimo, basterà mettere tutti gli ingredienti assieme e lavorarli con il gancio impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo.
L'impasto può essere preparato con l'impastatrice, viene benissimo, basterà mettere tutti gli ingredienti assieme e lavorarli con il gancio impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo.
Crema di ricotta
125 gr di ricotta
1 cucchiaino di succo di limone
2 cucchiai di zucchero
Mescolare gli ingredienti insieme e lasciar riposare.
Frutta marinata
1/2 melone
1 mango
rum
zucchero di canna
Pulire e tagliare la frutta a listarelle, metterla a marinare in una ciotola con lo zucchero ed il rum.
Pralinato di mandorle
100 gr di mandorle pelate
150 gr di zucchero
acqua
burro
Tritare grossolanamente le mandorle e farle tostare per qualche minuto in padella. Far carammellare lo zucchero con l'acqua fino a che prende colore, aggiungere le mandorle, mescolare. Aggiungere il burro.
Comporre la piadina farcendola con la crema di ricotta e la frutta. Cospargerla con il pralinato di mandorle.
Con
questa ricetta partecipo alla sfida n° 40 di Giugno per l'MTChallenge con la
piadina
romagnola di
Tiziana del blog L'ombelico
di Venere.
Che idea favolosa Paola!! Giuro che non ci avevo mai pensato (a parte di farcirla con la Nutella!!)!!
RispondiEliminaTi mando un carico di abbracci! ;D
Confesso che a prima vista ho avuto un coccolone, credevo fosse ragù.. però ecco la meravigliosa sorpresa del pralinato.. una di quelle cose che ti rimette al mondo per la sua bontà, bel contrasto con la ricotta e la frutta fresca, golosa questa piada!!
RispondiEliminaDavvero interessante in versione dolce..mi farei proprio una bella merenda ^_^
RispondiEliminaCiao Paola, che delizia questa piadina dolce, non avrei proprio pensato a declinarla così, ma credo che meriti proprio. Sì il Brasile ha vinto, ma anche la Colombia e soprattutto l'Olanda :) Un bacione a presto
RispondiEliminaBELLISSIMA E BUONISSIMA!!!!! non avrei mai pensato la piadina dolce potesse attrarmi tanto....bravissima!!!!!
RispondiEliminaBella idea!
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