12/02/17

Cicerchiata per Quanti modi di fare e rifare



A volte, quando le cose non vanno per niente bene e non si sa cosa inventarsi per andare avanti, anche il blog è un buon sistema. Il mio, come ho ricordato da poco, è nato proprio in un momento di difficoltà. Oggi che di nuovo sembra che debba mettere da parte tutti i progetti a cui pensavo di dedicarmi, l'appuntamento con la Cuochina mi serviva davvero. Anche se si tratta "solo" di fare una ricetta è una scusa utile per riempirsi il tempo altrimenti dedicato a pensare a tutto quello a cui non ha più senso pensare. 

Eccoci qui a rifare la ricetta della cicerchiata , dolce tipicamente abruzzese, che mai in vita  mia ricordo di aver avvicinato. A dirla tutta poi con tutto questo miele non mi ha ispirato particolarmente. Per fortuna in casa c'è chi il miele lo apprezza. Averi voluto rifarla tale e quale, per sapere che gusto abbia in realtà, ma mentre mi sono messa a rifarlo mi sono accorta che non avevo un limone fresco in casa. Li ho usati da poco tutti per preparare il limoncello.....quindi niente scorza. Come fare? Per fortuna ho preso l'abitudine, durante l'inverno, di congelare le scorze delle arance biologiche, pensando principalmente di farne dei canditi. In quest'emergenza ho pensato bene di seccarle al microonde e triturarle per usarle come aromatizzatore della pasta di questo dolce. Una volta, la mia mamma, sbucciava le arance facendo in modo di ottenere un nastro unico e le metteva a seccare vicino al fuoco del camino. Una volta secche le grattugiava e la polvere era usata per aromatizzare i dolci, sopratutto di carnevale, come le zeppole...
A questo punto anche il liquore che inizialmente doveva essere il limoncello da me preparato lo scorso anno è stato sostituito da un liquore più vicino al gusto dell'arancia come il Grand Marnier. 
Altra variazione è la cottura delle palline in forno, anziché fritte. Per un attimo ho anche pensato di friggere, ma mi sono ricordata di aver da poco pulito la casa da cima a fondo e non me la sono sentita.
Ultima cosa ho aggiunto un po di frutta secca in più oltre le mandorle.



1 uovo
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di liquore profumato (Grand Marnier)
buccia grattugiata di 1/2 limone un'arancia
100g circa di farina debole
olio per friggere qb
40g di mandorle 
6 noci di macadamia
2 cucchiai di cocco disidratato
150g di miele
30g di frutta  cedro candita 
Scaglie di zucchero dorate  
In una ciotola, sbattere l'uovo, unire l'olio, il liquore e la buccia di limone arancia grattugiata. Unire a piccole dosi la farina tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.
Realizzare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con un coltello tagliare dei tocchetti di circa 1/2cm, arrotolarli fra le mani formando delle palline. Friggerli in olio bollente in piccole quantità, Cuocere in forno preriscaldato a 180°, fino a quando diventano dorate.

Scottare le mandorle in acqua bollente, pelarle e tagliarle per la lunghezza ottenendo dei filetti. Far sciogliere il miele in una pentola abbastanza capace, quando diventa di un bel colore ambrato, togliere la pentola dal fuoco ed unire le palline fritte, le mandorle e la frutta candita tagliata a piccolissimi pezzi, il cocco e le noci di macadamia tritate. Mescolare bene e formare una ciambella, ricoprire con granella e confettini di cioccolata scaglie di zucchero dorate.

Con questa ricetta partecipo all'appuntamento di febbraio di Quanti modi di fare e rifare.

11 commenti:

  1. Buongiorno cara Paola!
    Che allegria il carnevale, vero? Se poi ci aggiungiamo anche la Cicerchiata, leccornia fritta di questo periodo..... è il massimo! Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per la tua golosissima versione!!
    Il prossimo appuntamento con l’allegra cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare sarà il 12 marzo con un’ottima ricetta regionale altoatesina: il Gulasch di manzo (Rindsgulasch)
    Noi non vediamo l’ora di prepararlo, e tu?

    Un abbraccio
    Cuochina

    RispondiElimina
  2. Questa tua Cicerchiata è davvero favolosa!
    La cottura in forno, il profumo d'arancia, che bontà; sono riaffiorati alla mente i bellissimi ricordi di ormai tante vite fa: le bucce di arancia e mandarino appese sopra la stufa di casa ad essiccare mentre fuori dalla finestra si vedevano alberi e neve... anche per me l'appuntamento con la Cuochina è un ottimo momento scaccia-brutti-pensieri un abbraccio grande, buona domenica e alla prossima!!!

    RispondiElimina
  3. Molto buona sia da gustare cheda vedere. Buona domenica.

    RispondiElimina
  4. Come dichiarato nel mio blog non amo i canditi, ma la tua versione mi ispira per altre cose... la cottura in forno prima di tutto (devo provare... ), e la buccia d'arancio.... immagino la delizia :)

    RispondiElimina
  5. da provare con questa cottura salutare, inoltre la cottura, visto le dimensioni sarà di pochi minuti... da provarci entro Carnevale! Brava!

    RispondiElimina
  6. ma quanto mi piacciono le tue variazioni! wow :-)

    RispondiElimina
  7. Io ho assaggiato gli struffoli napoletani che hanno un aspetto molto simile e mi sono piaciuti tantissimo! La tua versione è altrettanto appetitosa :-) Complimenti e buon inizio settimana <3

    RispondiElimina
  8. ciao Paola,
    la prima cosa che vogliamo fare è mandarti un abbraccio.
    Sei stata SUPER BRAVA a realizzare la tua cicerchiata ..cottura al forno...profumo di arancia...ricordi dolci...e se ci pensi la tua
    cicerchiata bella assomiglia ad un abbraccio vero?
    Un bacio dalle 4 apine

    RispondiElimina
  9. al forno???? meravigliaaaaaaaaaa!!!!! la proverò!!!

    RispondiElimina
  10. Ciao Paola, se avessi pensato alla cottura in forno forse avrei ceduto alla ricetta, in realtà ho fatto tutt'altra cosa proprio per non friggere! Comunque proprio bella la tua cicerchiata. Ti abbraccio, spero che tutto proceda sui binari giusti, a presto :)

    RispondiElimina
  11. Buona idea la cottura al forno, me la segno per la prossima volta!
    Baci!

    RispondiElimina