La seconda manche della sfida proposta dai vincitori della precedente sfida dell'MTC, cioè Dani e Juri del blog Acqua e Menta è la pasta sablè.
Non so perché ma l'idea di base è stata quella di dare colore all'impasto. Frugando nella dispensa ho pensato quindi di utilizzare il tè matcha che avrebbe dato all'impasto un bel colore verde.
Dato però che le frolle non sono proprio nella tradizione della mia terra mi sono sentita un po' spaesata e così ho fatto rientrare dalla finestra un' accenno alla tradizione con l'utilizzo della pasta di mandorle. Inutile ricordare la quantità di dolci con questo ingrediente. Io ne ho fatto una versione un po' alleggerita che, con la sua dolcezza, si è ben sposata con la freschezza del sapore della frolla al tè
250 g di farina
150 g di burro (82% materia grassa)
1,2 g di sale fino
100 g di zucchero a velo
42,5 g di tuorli (circa 3 tuorli medi)
3 cucchiaini di tè matcha
100 gr di mandorle in farina
2/3 mandorle amare
100 gr di zucchero granulato
acqua di fiori d'arancio
zucchero a velo per decorare
Mescolare, a mano o in planetaria con la
foglia, materia grassa, sale fino e aromi. Unire le polveri e sabbiare
il tutto. Aggiungere zucchero e uova e lavorare il tutto fino a completo
assorbimento.
Massari consiglia di disporre la pasta
in un contenitore, coprire con pellicola e conservare in frigorifero per
10-12 ore per stabilizzare la pasta prima dell’utilizzo.
Anche in questo caso il riposo è stato dalla sera prima al pomeriggio del giorno dopo.ho
Ho steso l'impasto e l'ho coppato con le formine. Ho cotto in forno a 180° per circa 10 min.
Ho preparato uno sciroppo "a puntu" con acqua e zucchero. Si dice che lo sciroppo è a puntu quando, prendendone una goccia fra i polpastrelli delle dita si crea un filo continuo, possibilmente senza scottarsi. Ho versato una parte dello sciroppo sulle mandorle macinate ed ho mescolato. Ho aggiunto un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio ed ho messo da parte. Mentre i biscotti si sono freddati ho steso l'impasto di mandorle e l'ho coppato con le stesse forme dei biscotti in versione ridotta. Ho preparato una glassa semplice con zucchero a velo e acqua e l'ho usata per attaccare le forme di pasta di mandorle sui biscotti. Il rimanente l'ho utilizzato con un conetto per decorare i contorni della pasta di mandorle
Con questa
ricetta partecipo alla sfida di Aprile, n° 56, per l'MTChallenge, proposta
da Dani e Juri del blog Acqua e Menta
Ciao! La ricetta è molto Invitante e ben realizzata, purtroppo ti è probabilmente sfuggito il particolare nel regolamento che chiede che la seconda ricetta abbia l'olio al posto del burro.
RispondiEliminaPensa che ho provato a ferle tutte e tre con olio di riso al posto del burro e latte di mandorle al posto delle uova, per amici intolleranti, ma mi era appunto sfuggita questa specifica e non ho pensato di inseirle nei post...
EliminaDevono essere molto buoni devo trovare il tè macha ciaoooe buona domnica,.
RispondiEliminaProvaci e fammi sapere!!
EliminaHanno un aspetto perfetto e non oso immaginare l'esplosione di sapori in bocca :-P
RispondiEliminaBravissima
Magia degli stampini!!!
EliminaDevono essere molto buoni, poi io amo la farina di mandorle, dona ai biscotti un sapore particolare. Se ti va passa da me ti aspetto. Buona serata da Fabiola di rossopomodorocucina.blogspot.com
RispondiEliminaGrazie, benvenuta..passo certamente!!!
Eliminasono veramente deliziosi! brava-brava!
RispondiEliminaGrazie Simo!!!!
EliminaBellissimi questi biscottini, e quanto sono golosi!!!!
RispondiEliminaGrazie mille!!!
EliminaFuori concorso ai fini della gara, ma copiabilissimi (si dice?) per tutto il resto. A me il matcha non piace, ma sono innamorata della glassa di mandorle e del procedimento per realizzarla, che non conoscevo. In più, sembrano dei piccoli gioielli, come nella tradizione dei dolci a base di questo ingrediente. Davvero belli belli belli. Brava!
RispondiEliminaGrazie...i complimenti compensano certamente il fuori concorso...accidentaccio!!!
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