Rieccoci qui per l'appuntamento mensile con Quanti modi di fare e rifare a preparare il riso e porri degli ortolani d'Asti.
Spero di riuscire a far si che questa ricetta sia il segno del mio prendere nuovamente in mano il blog.
Posto
che sono contenta di esserci e pubblicare questa bella e buona ricetta,
ringrazio le cuochine per la proposta. Assolutamente adatta alla
stagione. Credo che mi accompagnerà fino alla primavera perché gli
ingredienti mi piacciano tantissimo, mi piace il risotto, nell'insieme è
un piatto goloso.
L'ho rifatto tale e quale, ed ho fatto bene.
Ingredienti per 4 persone
100g di riso Vialoneo Arborio
100g di porro mondato
50g di patata pelata
30g di burro
25g di parmigiano grattugiato
25g di groviera
25g di fontina
13g di lardo
alloro, aglio, noce moscata, sale e pepe
100g di riso Vialone
100g di porro mondato
50g di patata pelata
30g di burro
25g di parmigiano grattugiato
25g di groviera
25g di fontina
13g di lardo
alloro, aglio, noce moscata, sale e pepe
Tagliare il porro a rondelle piuttosto spesse. Far sciogliere 15 g di
burro in una casseruola, aggiungere la metà dei porri, una foglia di
alloro, mezzo spicchio di aglio (che poi andrà tolto), ed il lardo
tagliato a minuscoli dadini. Mescolare e far soffriggere a fuoco lento, a
recipiente coperto, per circa 20 minuti, rimestando di tanto in tanto
(fare attenzione che il porro si brucia facilmente).
Questa parte dei porri formerà il
cosiddetto "fondo" della minestra: aggiungere successivamente i restanti
porri e la patata tagliata a metà. Dopo qualche minuto versare nella
casseruola 600 millilitri di acqua fredda.
Salare leggermente, pepare e far sobbollire per 15 minuti, poi
aggiungere il riso e lasciarlo cuocere mescolando di tanto in tanto,
aromatizzando la minestra con una grattata di noce moscata. Poco prima
di toglierla dal fuoco, schiacciare la patata con i rebbi di una
forchetta ed incorporarvi i formaggi tagliati a pezzettini.
Fuori dal fuoco mantecare la minestra col restante burro ed il
parmigiano, aggiustare di sale e versarla nella zuppiera, far riposare
qualche istante e poi servire.
Con questa ricetta partecipo all'appuntamento di novembre con Quanti modi di fare e rifare.
Buongiorno cara Paola!
RispondiEliminaEccoci, puntuali, al nostro appuntamento di novembre! Siamo in autunno inoltrato, ci avviciniamo pian piano alla fine dell’anno, la natura si prepara al riposo invernale, le giornate si accorciano, il buio ed il freddo ci fanno venir voglia di stare in casa, al calduccio.
Oggi, giorno di San Martino, spignattiamo in allegria, il vino nuovo riempie i calici e con la ricetta odierna ci sta una meraviglia!
Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per aver preparato la tua ottima versione del Riso e porri degli ortolani d’Asti.
Il prossimo appuntamento con la bellissima cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare sarà il 9 dicembre con una ricetta altoatesina Ravioli della Val Pusteria (Turteln)
Ti aspettiamo!
Cuochina
Ottima versione risottata, buona domenica e alla prossima!
RispondiEliminaIn casa ho tutto mi sa che domani replico anche nella mia cucina!
RispondiEliminaTroppo buono, vero? Un abbraccio grande
RispondiEliminaÈ piaciuta tantissimo anche a me in versione risotto più che minestra.
RispondiEliminaIn quanto ai nostri blog che dire... Io in questo momento ho altre priorità, verrà il momento in cui lo riprenderemo in mano ma per il mio, a parte qualche breve risveglio, è ancora stagione (luuuuunga...) di letargo. Un abbraccio 😊
Buona la tua versione a risotto. La mia è una minestra molto densa, tanto che l'ho mangiata con la forchetta.
RispondiEliminaCome dicevo all'altra del gruppo favoloso io adoro il riso, Buona fine settimana.
RispondiElimina
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