In questo rutilante giro del
mondo dei panini che è il tema del mese mi sono aggiudicata il
panino del vietnam. Chi non lo conosce?....io... Confesso che non
conoscevo questa preparazione e soprattutto non avevo idea del fatto
che fosse un caposaldo della cucina, soprattutto da strada come è
ovvio, vietnamita. Invece esiste un mondo che parla e si confronta
sul banh mi, addirittura siti dedicati e monotematici. Insomma tutto
un modo che gira attorno a questo panino. Chiaramente con i flussi
migratori che hanno portato i vietnamiti in giro per il mondo si
trova una sua grande diffusione negli Stati Uniti ed in Francia dove
riscuotono molto successo. Pare addiritura, stando a quanto ho letto,
che proprio a partire dallo scorso hanno sui siti francesi ci sia un
grande interesse attorno al bahn mi.
Sembra che tutto abbia inizio
proprio dalla baguette francese. La regione che oggi conosciamo come
vietnam è stata parte delle colonie francesi a partire dal XIX
secolo, sotto forma di protettorato, fino alla seconda guerra
mondiale, durante la quale è stata invasa dai giapponesi.
Evidentemente i francesi si erano portati dietro le baguettes che
hanno finito con il diventare parte del patrimonio culinario del
vietnam. La ricetta originale è stata poi influenzata dal territorio
perché può essere fatta anche con farina di riso e spesso ha
dimensioni ridotte. Lo stesso nome bahn mi secondo alcuni deriva da
"pan de mie", mentre secondo altri il nome è strettamente
locale ed è dato dall'unione dei termini che in lingua locale
significano torta/focaccia (banh) e mì (grano).
Il
panino, di per se semplice, ospita un'infinità di condimenti. Io ho
scelto il cha lua, una sorta di salume fatto in casa con la carne di
maiale macinata. Altri tipici condimenti sono il xiu mai, una sorta
di polpette "al sugo", la rimanenza di carni cotte e ormai
fredde, pollo grigliato (ga nuong), sardine (ca moi), uova
strapazzate (trung chien), ma esiste anche la versione vegetariana
(chay). Fondamentale inserire tutti gli elementi che lo compongono
per definirlo un vero bahn mi. Prima di tutto le verdure sott'aceto
che, a quanto o visto, sono sempre e solo carote e daikon. Verdura
fresca che è sempre cilantro, peperoncino, cipolla e cetriolo. Le
salse sono necessariamente la maionese e la salsa di soia e la
Sriracha.
L'aggiunte del paté di fegato è denuncia nuovamente l'influenza
francese.
Va da se che ho fatto tutto
personalmente. La prima cosa a cui mi sono dedicata sono le verdure
sott'aceto. Poiché devono riposare qualche giorno le ho preparate e
messe da parte. E qui mi si presenta il primo ostacolo. Per tutto
l'inverno ho trovato il daikon al supermercato. Adesso che mi serve
non c'è. Avendolo acquistato posso dire che il sapore è quello di
un ravanello molto alleggerito. Così non mi è rimasto altro da fare
che ripiegare sul localissimo ravanello. Successivamente mi sono
dedicata al companatico. Fra le varie alternative mi ha incuriosito
il "cha lua", una sorta di polpettone speziatissimo cotto a
vapore chiuso in un guscio di foglie di banano, che fa parte della
cucina casalinga vietnamita. Inutile dire che non avrei saputo dove
trovare le foglie di banano. Le ho sostituite con la carta da forno.
Molto meno tipico e sicuramente toglie parte degli aromi della
ricetta originale, ma davvero non avrei saputo come fare. Poi mi sono
dedicata al pane. L'ho fatto proprio il giorno in cui ho confezionato
i panini, insieme alle salse. Ho preferito usare la farina integrale
addizionata con un po' di farina 370W anziché la farina bianca
consigliata. In realtà qui si apre un momento curiosità, almeno per
me. Cercando la ricetta tipica della baguette in stile vietnamita
trovo qualcosa che mi da da pensare. Si raccomanda l'uso della
"unbleached flour" cioè della farina non sbiancata. Al
momento ho pensato che si intendesse una farina integrale e quindi
non bianca come come quella più raffinata. Invece s'intende non
trattata con agenti sbiancanti. All'estero, evidentemente in Vietnam
ma anche negli Stati Uniti, esiste una farina sbiancata, che oltre ad
essere più bianca del bianco ha una ridotta quantità di proteine,
anche in confronto alla farina raffinata che noi conosciamo. Questa
si usa per i dolci , come i biscotti, che risultano più morbidi. In
alcuni siti viene raccomanda quella sbiancata perché altrimenti si
rischia di portare in tavola biscotti o altri preparati dal colore
poco invitante e magari duri(?!). Lo sbiancamento chimico della
farina attraverso l'uso di perossidi organici, bromati e cloro inizia
nel 1900. Inizialmente venne ostacolato anche con l'apertura di cause
legali. Gli oppositori di questo prodotto fanno notare che il
processo di sbiancamento determina la produzione di una sostanza
chiama alloxan che sembra collegata all'insorgenza del diabete,
poiché distrugge le cellule beta del pancreas (anche se poi si legge
che le quantità che si introducono con questo prodotto non sarebbero
tali da determinare patologie nell'uomo) per non parlare del fatto
che, come ogni processo di raffinazione, determina la perdita di
nutrienti. Così viene prodotta anche una farina "bleached",
ma anche "enriched", cioè arricchita di nutrienti
reintrodotti a posteriori con l'aiuto di catalizzatori che sono
metalli. Insomma fra chi ne parla bene e chi ne parla male per
fortuna qui da noi lo sbiancamento è illegale percui il problema non
si pone. Ne ho voluto parlare perché m'incuriosice la differenza che
c'é nell'approccio delle diverse culture ad un prodotto basilare
come la farina. Noi discutiamo di quanto sia più salutare l'uso
della farina integrale rispetto a quella raffinata, ma non trattata
chimicamente, ed altrove il dibattito é su aspetti completamente
diversi.
Comunque
preparato il companatico, i sottaceti ed il pane mi restano le salse.
La maionese l'ho fatta con il latte di soia, come ormai d'abitudine.
La salsa sriracha
è una salsa di peperoncino e aglio che ho fatto in casa anche perché
non sapevo dove trovarla. La salsa di soia è sempre in cucina. Il
paté non lo avevo così l'ho fatto di tonno.Un'altra variazione che
ho introdotto riguarda la verdura fresca, perché non avrei mai
trovato da queste parti il cilantro e l'ho sostituito, come ho letto
sul web, con foglie di sedano e prezzemolo. Buon panino
(pinko-panino?...sarà per questo che ho fatto di tutto per
partecipare?!?!) a tutti!!!
Do
Chua, verdure sott'aceto
un
mazzetto di ravanelli
2
carote
acqua
tiepida
zucchero
sale
aceto
Si
miscela l'acqua con lo zucchero, il sale e l'aceto finché sale e
zucchero si sono sciolti. Si puliscono e si tagliano a bastoncini le
verdure, usando i ravanelli al posto del daikon ho potuto tagliarli
solo a fette. Si cospargono con il sale e lo zucchero e si
massaggiano finché perdono acqua e diventano morbide. A questo punto
si sciacquano e si strizzano con le mani. Le ho messe in un vasetto
di vetro che ho riempito con la salamoia preparata.
Cha
lua
500
gr di macinato di maiale
grani
di pepe rosa e verde
pepe
nero macinato
zucchero
sale
1
cucchiaio di salsa nems
uno
scalogno
1
spicchio d'aglio
1
cucchiaio di farina di tapioca
acqua
fredda
un
pizzico di bicarbonato
Mescolare
la carne con lo scalogno e l'aglio tritati, il pepe macinato, la sala
nems, zucchero e sale. Sciogliere la tapioca in poca acqua fresca ed
aggiungerci il bicarbonato. Aggiungere alla carne.
Mescolare e far riposare l'impasto in frigorifero. Io lo lasciato una notte intera. Riprendere l'impasto e passarlo al mixer finché diventa una poltiglia fine, aggiungere i grani di pepe. A questo punto ho unto dei fogli di carta da forno. Ho versato l'impasto su questi fogli dandogli una forma cilindrica. Ho avvolto l'impasto ben stretto e l'ho legato con lo spago. L'ho fatto cuocere a vapore per circa 25/30 min.
Mescolare e far riposare l'impasto in frigorifero. Io lo lasciato una notte intera. Riprendere l'impasto e passarlo al mixer finché diventa una poltiglia fine, aggiungere i grani di pepe. A questo punto ho unto dei fogli di carta da forno. Ho versato l'impasto su questi fogli dandogli una forma cilindrica. Ho avvolto l'impasto ben stretto e l'ho legato con lo spago. L'ho fatto cuocere a vapore per circa 25/30 min.
Maionese
100
ml latte di soia
un quarto di limone spremuto
1 cucchiaino abbondante di senape
un cucchiaio di aceto
1 pizzico di sale
150 gr di olio di semi di
girasole
Miscelare nel bicchiere del
frullatore ad immersione tutti gli
ingredienti.
Salsa
sriracha
2
spicchi d'aglio
1/2
cucchiaino di peperoncini in pasta
Aceto
Acqua
sale
zucchero
Ho
pestato nel mortaio gli spicchi d'aglio tritati, ho aggiunto il
peperoncino. Ho versato in un pentolino il pesto ed ho aggiunto
sale,
zucchero, aceto e acqua. Ho fatto restringere sul fuoco ed ho
filtrato.
Paté
di tonno
80 gr di tonno sott'olio
16 gr di burro morbido
sale
1 cucchiaino di cognac
Ho triturato nel mortaio il
tonno, ho aggiunto il burro, il sale ed il
cognac, ho mescolato per
bene e l'ho messo a rassodare in frigo.
Baguette
vietnamita
La
baguette é fatta con il lievito liquido partendo dal poolish:
Primo
passaggio
20
grammi di licoli rinfrescato
10 grammi di farina
10 grammi d’acqua
10 grammi di farina
10 grammi d’acqua
Secondo
passaggio
40
grammi di prefermentazione
10 grammi di farina
10 grammi d’acqua
10 grammi di farina
10 grammi d’acqua
Terzo
passaggio
60
grammi di prefermentazione
20 grammi di farina 0
20 grammi d’acqua
20 grammi di farina 0
20 grammi d’acqua
Quarto
passaggio
100 grammi di prefermentazione
30 grammi di farina
30 grammi d’acqua
100 grammi di prefermentazione
30 grammi di farina
30 grammi d’acqua
Quinto
passaggio
160
grammi di prefermentazione
40 grammi di farina
40 grammi d’acqua
40 grammi di farina
40 grammi d’acqua
Dei
240 gr di poolish ottenuti ne ho utilizzato la metà (l'altra metà
l'ho usata per altri panini)
120
gr di poolish
200
gr di farina integrale
96
gr di farina W350
136
ml di acqua tiepida
1
cucchiaino di sale
1
cucchiaino di zucchero
Preriscaldare
il forno a 220°. Posizionare nel forno un pentolino pieno d'acqua
per creare il vapore. Chi ha il forno a vapore è esentato.
Nella
planetaria ho versato tutti gli ingredienti tranne il sale ed ho
avviato l'impasto. Dopo poco ho aggiunto il sale. Ho lasciato
lavorare finché l'impasto si è incordato. A questo punto l'ho
diviso in due parti dei egual peso ed ho iniziato a lavorarlo
appiattendolo, ottenendo un rettangolo. Ho ripiegato bordi superiore
e inferiore verso il centro dell'impasto. L'ho maneggiato rotolandolo
sulla spianatoia per compattarlo ed allungarlo. L'ho posizionato
sulla leccarda coperta da carta da forno facendo attenzione a mettere
la giuntura che si è creata quando si sono ripiegati i bordi stia
sotto. Fare lo stesso con il resto dll'impasto. Cuocere per circa 20
min.
Preparare
i panini
Ho sciacquato qualche foglia di sedano e qualche rametto di prezzemolo.
Ho
affettato 1/4 di cipolla fresca, 1/2 cetriolo e mezzo peperoncino
fresco verde.
Ho
tagliato le "baguettes" per il lungo e le ho farcite con le
verdure affettate, le verdure sott'aceto, le salse maionese e
shriacha, alcune fette di cha lua, il sedano col prezzemolo, un
goccio di salsa di soia.
Goduria all'ennesima potenza..
RispondiElimina;-))
EliminaBuono ma aspetto lìinvito troppo laborioso solo per me.... :-)) Buona serata
RispondiElimina..in effetti è stato piuttosto laborioso anche per me, ma se lo rifaccio ti faccio un fischio!!
EliminaCiaoooooo! Che splendido panino!!!!! Mamma mia, ha un aspetto davvero invitante! Complimenti!
RispondiEliminaColgo l’occasione per invitarti al mio nuovo contest “Creazioni in Kucina”, dove potrai partecipare con ricette vegetariane, etniche o lievitati. In palio splendidi regali totalmente realizzati a mano dalla mia amica Eleonora ERCreazioni. Ti lascio il link così puoi scoprire di che si tratta:
http://www.kucinadikiara.it/2015/06/creazioni-in-kucina.html
Un abbraccio e buona serata,
Chiara
Appena posso vemgo a curiosare!!!
EliminaMi lasci sempre senza parole. Con te non c'è storia . Che fior di panino. C'è un po' da lavorare ma il risultato è a dir poco strepitoso. Complimenti !!!!!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio cara
Si in effetti la lavorazione è durata qualche giorno...ma poi ho avuto al mia ricompensa!!!!
EliminaUn abbraccio!!!
Wow, che super panozzo, tanto invitante e ghiottissimo!!!!
RispondiEliminami piacciono le tue incursioni culinarie, c'è sempre da imparare!
RispondiElimina