Appuntamento con Quanti modi di fare e rifare per questo Ottobre. Evidentemente le cuochine sapevano che il tempo sarebbe stato quasi invernale ed hanno inserito una ricetta adatta. La ricetta di questo mese ce la propone Maria Giovanna del blog Stella senza glutine.
Una ricetta tipica dell'Alto Adige, bella consistente e saporita, che ha il pregio, oltre che di essere buonissima, di essere una ricetta finalizzata al recupero degli avanzi. In particolare delle patate cotte il giorno prima. Io ovviamente le ho cotte lo stesso giorno, ma alcune ore prima di terminare la ricetta, che ho seguito alla lettera. L'unica variante importante è nella scelta dei funghi. Non ho trovato, anche perché non ho potuto cercare più di tanto, i finferli. Così li ho sostituiti con gli antunna, detti anche anche galeoni o orecchioni, cioè i pleurotus ostreatus, parenti più comuni anche perché facilmente coltivabili, a quanto ho letto, del più apprezzato pleurotus eryngii o cardoncello, tanto vicini che il nome locale di "carulin'e petza" in alcuni casi si usa in maniera indifferenziata per entrambi. Per lo speck non ho badato a che fosse senza glutine. Come nella ricetta che non riporta le quantità anch'io ho fatto ad occhio.
Patate
Speck (ho usato speck Segata, senza glutine e senza
latticini)
Funghifinferli freschi antunna
Cipolla fresca
Sale e pepe nero
Olio extravergine di oliva
Speck
Funghi
Cipolla fresca
Sale e pepe nero
Olio extravergine di oliva
PROCEDIMENTO RICETTA:
Lavare, lessare le patate, scolarle e lasciarle raffreddare.
Pulire e lavare i finferli gli antunna, saltarli in padella con mezza cipolla
e qualche cucchiaio di olio; salare e proseguire la cottura a fuoco
moderato per circa 30 minuti.
Tagliare lo speck e farlo dorare in un tegame antiaderente senza
condimento (in alternativa aggiungere un filo di olio e rosolare).
Sbucciare le patate, tagliarle a fette spesse e metterle in
un’altra padella con olio e l’altra metà cipolla e farle saltare
per qualche minuto fin che saranno dorate.
Aggiungere i finferli gli antunna, aggiustare di sale e pepe e cospargere il
gröstl con lo speck.
Con questa ricetta
partecipo all'appuntamento di Ottobre di
Quanti modi di fare e
rifare nella cucina di Maria Giovanna del blog Stella senza glutine.
Buona domenica cara Paola!
RispondiEliminaSiamo giunti all'appuntamento di ottobre nella grande, meravigliosa cucina aperta di quanti modi di fare e rifare! Come passa in fretta il tempo..sembra ieri che abbiamo iniziato il menù 2015... ancora un paio di ricette e saremo pronti per iniziare quello per il 2016!
Cuochina, Anna e Ornella, ti ringraziano di cuore per aver preparato e condiviso la tua stupenda e golosa versione dei Pilzgrostl o rosticciata!
Il prossimo mese saremo dalla Cuochina Ornella per fare i Kanelsnurrer! Ti aspettiamo!
Un abbraccio
Cuochina
Mi sto già rimboccando le maniche!!!
EliminaGli antunna non li conosco... ma questo piatto in tutte le versioni viste racconta di sapori e odori da provare. Complimenti per la bella versione :)
RispondiEliminaGrazie carissima!!
EliminaCome detto di la.....conosco il piatto lo fanno in Austria servito nella padella di ferro qualcuno usa la variante di aggiungere formaggio e ti arriva la padella....filante io preferisco senza. Buon inizio settimana.
RispondiEliminaE si...mi sa che questa ricetta e vine da qualche parte vicino a te!!!
EliminaPiatto saporito e perfetto per questa stagione già molto fredda. Ottima anche la tua versione con gli antunna!!!
RispondiEliminaSaporitissimo piatto qualunque fungo si usi! Un abbraccio
RispondiEliminanon conosco questo tipo di funghi ma chissà che bontà!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaFunghi autunna??? Non sono una gran conoscitice di funghi (a casa mia viaggiano solo quelli surgelati o comunque del supermercato, neanche del fruttivendolo, perchè mi fido poco!!!!), però questi accostamenti di gusti mi piacciono molto!!!
RispondiEliminaGustosa anche la tua versione, alla prossima!!!
RispondiEliminaAnche la tua versione con gli autunna è ottima.
RispondiEliminaSi, la Cuochina ha trovato proprio la ricetta giusta per i primi freddi :-)
RispondiEliminaUna versione bella e appetitosa, complimenti!
A presto ....
questi funghi mi incuriosiscono sacco =D
RispondiEliminaAlla prossima Francesca
Ma sai che mi ricorda tantissimo quei meravigliosi piatti fumanti che mangiavo in montagna da piccola. Mi hai davvero fatto venire voglia di prepararmelo. Un super bacione
RispondiEliminaCara Paola, questo piatto autunnale è buono con qualsiasi fungo.
RispondiEliminaDel tuo si sente anche il profumo!
Grazie e a presto
Buonissima anche la tua versione cara Paola! Qui nessuna speranza di trovare i finferli o lo speck e mi sono arrangiata con i funghi coltivati ed il bacon.
RispondiEliminaBaci e alla prossima!