17/05/13

Taieddhra riso, patate e gamberetti

 
Eccomi qui per l'MTC del mese. Questa volta la ricetta di riferimento è la Taieddhra riso, patate e cozze che viene presentata da Cristian, vincitore della sfida precedente. La ricetta originale si può trovare sul suo blog  "Resistenza poetica" nell'apposito post . E' una ricetta che affascina perché, come molte ricette tradizionali, rimanda ad una cultura antica, a tempi diversi dal nostro per organizzazione di vita e di lavoro. Diciamo che della ricetta originale ho cercato di salvare il più possibile. Il primo ostacolo però nasce rispetto ad uno dei principali ingredienti: le cozze. L'uomo di casa ha uno spiccata simpatia per i pesci ed i frutti di mare. Nel caso delle cozze, però, questa simpatia non è ricambiata.


Inevitabilmente, ogni qualvolta capita di assaggiarle, fatte in casa o cucinate da professionisti, queste mettono in atto un'aggressione nei suoi confronti che ormai rendono questi molluschi una sorta di nemico pubblico. Poiché in questo caso la sfida prevedeva la possibilità di sostituirle con altri pesci, ho colto la palla al balzo ed ho salvato la vita del mio ometto che mi sarà debitore per sempre. In sintesi questa prima variazione, che mi ha portato a sostituire le cozze con i gamberetti, nasce da un problema concreto. La seconda variazione, cioè quella che mi ha fatto eliminare le zucchine, nasce da un mio problema di memoria. Mentre ero al super a prendere le verdure, alla domanda "ti servono anche le zucchine?" la risposta è stata "no, ne abbiamo ancora qualcuna nel frigo". La domenica mattina, mentre cerco tutto quello che mi serve per preparare la taieddhra verifico che di zucchine non c'è nemmeno l'ombra. Dato poi che erano le 06.00, e quindi non c'era la possibilità di fare una corsa in negozio, sono andata avanti con quello che avevo. La scelta del riso è frutto di pura curiosità. L'ho visto fra i prodotti del commercio equo e solidale ed ho voluto acquistarlo per provarlo. Questa mi è sembrata una buona occasione. Ovviamente è cambiata anche la procedura perché ho voluto fare un fumetto di pesce con i gamberetti per poi usarlo al posto dell'acqua. Nella ricetta originale si utilizza quella delle cozze che in questo caso non era disponibile. Per conservare il gusto dei gamberetti e dare il gusto del pesce alla preparazione questa mi è sembrata la soluzione migliore. L'ultima variazione riguarda il tegame, la teglia, che da il nome al piatto. L'ho sostituita con un tegame di pirex, come risultava consentito, perché l'unica teglia di coccio in mio possesso ha i bordi troppo bassi. Per il resto ho applicato le indicazioni esatte della ricetta.


 
Questa foto viene da qui
 
Ma perché alzarsi alle 06.00 di domenica mattina? Non ci vuole poi così tanto tempo per essere pronti per il pranzo. Il punto è che qui a CA domenica 12/05 (ma anche sabato 11/05) era dedicata alla manifestazione "Monumenti aperti". Qui i monumenti visitabili tutto l'anno sono pochi. La gran parte sono praticamente sempre chiusi e questa è un'occasione imperdibile per chi vuol visitare siti che altrimenti non potrebbe vedere. Ma anche nel caso di quelli che durante l'hanno sono aperti è un'occasione per visitarli gratuitamente e vedere una parte della città che altrimenti non viene in mente di andare a visitare perché, come tutte le cose che abbiamo sempre sotto gli occhi, ci sfuggono. Grazie alla mia alzataccia eravamo in centro intorno alle 11.00, con grandi propositi. Iniziamo la nostra visita dalla "Cittadella dei musei" pensando che faremmo in tempo a visitare anche altri siti, ma alle 15.00 avevamo appena finito lì e ci siamo fiondati a casa per assaggiare il nostro pranzetto.
Questa foto viene da qui
Quest'anno la manifestazione era dedicata al ricordo dei bombardamenti del '43. Anche la fortificazione, chiamata "tenaglia", su cui sorge la struttura che abbiamo visitato, venne bombardata dagli alleati e gravemente danneggiata, poiché pare che si preparassero ad effettuare lo sbarco proprio in Sardegna. La "cittadella" venne costruita fra il 1965 ed il 1979 così com'è adesso e ospita una serie di musei, che finalmente abbiamo potuto visitare con calma.
Ma tornando a noi qui di seguito la ricetta originale con le mie correzioni.
 
 
300 150 gr di riso Roma risoThai rosso
400 200 gr di patate (circa due patate di media grandezza)
1 chilo e mezzo di cozze di gamberetti
100 50 gr di cipolla (circa una cipollina novella)
1 carotina
1 gambo di sedano
qualche chiodo di garofano
300 g di zucchine (circa 3 zucchine di media grandezza)
4 pomodorini ciliegino o 1 pomodoro grande
50 20 gr di formaggio grattugiato (metà grana e metà pecorino)
olio extravergine d’oliva (possibilmente pugliese) Sardo
 
Per prima cosa si prepara il fumetto con i gamberetti. Ho pulito i gamberetti togliendo le teste e i gusci. Ho tolto l'intestino dalla polpa e l'ho tenuta da parte. Ho pulito e tagliato a pezzi grossi il sedano, la carota e la parte verde della cipollina novella. Ho messo queste verdure a soffriggere nell'olio ed ho aggiunto le teste ed i gusci. Ho lasciato soffriggere ed ho sfumato con un poco di vino bianco. Ho aggiunto dell'acqua, con pochi chiodi di garafano, a coprire il tutto di misura, ho salato ed ho lasciato sobbollire per un'oretta. Al termine della cottura ho ripassato i gusci e le teste al passa verdure tenendo il sughetto che ne veniva fuori. Ho filtrato questo liquido insieme al fumetto rimasto nella pentola ed ho tenuto il tutto da parte.
Preriscaldate il forno a 160°.
Pulite tutte le verdure, sbucciate le patate e le cipolle, lavate zucchine e pomodori. Tagliate le patate, le zucchine e le cipolle a rondelle molto sottili, dello spessore di circa uno o due millimetri, aiutandovi con una mandolina o un robot da cucina e mescolatele tutte insieme condendole con un po’ d’olio.
Ungete il fondo della teglia con un po’ d’olio e fate uno strato con metà delle verdure.
Sciacquate velocemente il riso in una scodella piena d’acqua, scolatelo e mettetelo nella teglia sopra lo strato di verdure livellandolo bene, dovrà formare uno strato molto sottile giusto a ricoprire leggermente le verdure, perché durante la cottura gonfierà abbastanza. Mettete sopra al riso i pomodorini il pomodoro tagliato a pezzettini e quindi le cozze e poi tutta la loro acqua i gamberetti con un po' di fumetto. Spolverate con metà del formaggio grattugiato e fate un altro strato sopra le cozze i gamberetti con le verdure rimaste. Se fosse necessario e l’acqua delle cozze non fosse sufficiente (e normalmente è così), versate ancora un po’ d’acqua di fumetto nella teglia, in maniera tale che arrivi proprio a filo dell’ultimo strato di verdure. Mi raccomando non mettete sale perché l’acqua delle cozze è salatissima il fumetto è già salato. A questo punto spolverate con il formaggio rimasto e versate ancora un po' d'olio.
Infornate la teglia e fate cuocere a 160° per un’ora, un’ora e mezza, dipende dal forno, fino a che si sarà formata una bella crosticina dorata in superficie. Eventualmente nell’ultimo quarto d’ora di cottura alzate la temperatura del forno a 200°.

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