25/01/13

Calisson al pistacchio...da regalare III


Finalmente mi sono decisa a concludere la serie dei calisson con quella che, per ora, è l'ultima versione fra quelle da me realizzate. So che ho già manifestato il mio entusiasmo per questo dolcetto, ma non vedo perché non esprimermi di nuovo in questo senso. Oltre ad essere semplici da preparare, fatta salva la reperibilità degli ingredienti, e buoni da mangiare, sono pratici da trasportare e, per quel che ho verificato, possono essere tenuti in freezer e scongelati all'occorrenza, senza che ne risenta il sapore o l'aspetto, anche quando sono già stati decorati.

80 gr di mandorle dolci in polvere
20 gr di mandorle amare in polvere
100 gr di pistacchi in polvere
200 gr di zucchero a velo
20gr di scorze d'arancia candite
20 gr di albicocche secche
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
glassa
150 gr di zucchero a velo
1 albume
 
Mischiare insieme, nel mixer, le mandorle, i pistacchi, le scorze d'arancia, le albicocche, lo zucchero a velo e l'acqua di fiori d'arancio. Continuare a mixare finché l'impasto non forma una sorta di palla compatta e possa essere lavorato con le mani. A questo punto l'impasto si versa su un foglio di carta da forno e si stende con il mattarello, coperto da un altro foglio di carta forno. Con l'apposita formina si ricavano i calisson, facendo attenzione a tenere pulita la formina che tende a trattenere l'impasto, in questo caso i dolcetti che vengono tagliati subito dopo si rovinano nei bordi. Una volta terminato tutto il composto che rimane si reimpasta e si procede di nuovo a stenderlo ed a ricavarne altri dolci. Si lasciano asciugare i calisson all'aria, per almeno una giornata e si procede a glassarli con il composto ottenuto dallo zucchero a velo e l'albume. Si lasciano nuovamente all'aria perché asciughi la glassa. Quelli presentati nelle foto sono stati prima glassati semplicemente come appena indicato e rifiniti una volta asciutti. Li ho dipinti con un pennellino intinto in una miscela di zucchero a velo, colorante verde e acqua e poi completato con un pezzetto di foglia d'oro.
 
PS: Se a qualcuno venisse in mente di rifare i calisson alla ciliegia è bene sapere che appena si prepara l'impasto questo è troppo morbido perché i dolci risultino sufficientemente sodi. Io ho ripassato l'impasto pronto in un pentolino messo a scaldare sul fuoco, per far evaporare un po' di liquido.

4 commenti:

  1. Eccoci a ricambiare la visita e a commentare questi dolcetti meravigliosi... l'unico problema è trovare le mandorle amare!
    A presto
    Tiziana

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    1. Benvenuta!!
      Dalle mie parti, in Sardegna, si trovano perché fanno parte di molti dolci tipici a base di mandorle, che non sono mai solo dolci, almeno nella mia zona. Comunque non le trovo al supermercato ma solo nei negozietti che vendono articoli per la pasticceria, in reltà laricetta originale francese prevvede solo l'aroma, e quello si che lo trovi al supermercato...
      Te li consiglio!!

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  2. Ciao, hai visto che sono passata? Sai che non conoscevo questi dolcini? Mi ispirano davvero ... ora però ti chiedo, dove trovo polvere di mandorle amare, mandorle dolci e pistacchi? :/ No saprei dove cercare uffa!
    A presto
    Valentina

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    1. Benvenuta Valentina!!
      Le mandorle dolci ed i pistacchi li trovo al supermercato, anche nella grande distribuzione, dove c'è la frutta secca (albicocche, prugne ecc.). Come dicevo anche poco più su, dalle mie parti, in Sardegna, le mandorle amare si trovano perché fanno parte di dolci tipici, ma solo nei negozietti che vendono articoli per la pasticceria. Io poi polverizzo tutto in casa con il robot. Poiché la ricetta originale prevede solo l'aroma è tutto più semplice...ovviamento il peso della frutta secca deve restare invariato.
      Io li consiglio anche a te, sono davvero buoni e pratici!!
      Te li consiglio!!

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