06/11/13

Stracotto di manzo con polenta per quanti modi di fare e rifare

 
Questo mese di Novembre ci trova a spadellare una ricetta che definirei invernale. Il tempo sembra essere cambiato apposta in questi giorni. Oggi per Quanti modi di fare e rifare ci troviamo a preparare una ricetta proposta da  Daniela, cuochina no blogger. Si tratta dello stracotto di manzo con polenta che pare venga da un manualone sulla cucina tipica reggiana. Inutile dire che è la prima volta che lo faccio. Questa volta per tempo. L'ho rifatto esattamente come dice Daniela per assaggiare ancora una volta una tradizione che non conosco. Non ho modificato neanche le dosi, sono perfette.



 
Ingredienti:Dose per due persone:
600 gr di manzo (polpa di spalla, scamone o cappello del prete, nel reggiano suora)
1 carota
una gamba di sedano
una cipolla
2 spicchi d'aglio
qualche chiodo di garofano
una spolverata di cannella
gr. 250 polpa di pomodoro
vino rosso secco
sale e pepe.
 
Ho inciso con la punta di un coltello la polpa di manzo in diversi punti, inserendo poi due spicchi d'aglio tagliato nella lunghezza (picchettare), poi ho infarinato la carne e l'ho rosolata in un tegame a doppio fondo precedentemente riscaldato, senza aggiungere grassi.
Quando la carne si è rosolata da tutte le parti ho aggiunto le verdure tritate e solo in un secondo tempo due cucchiai di olio evo. Ho lasciato rosolare per bene affinché s'insaporisse con le verdure, poi ho aggiunto la polpa di pomodoro e due bicchieri di vino rosso. Ho lasciato cuocere per 3 ore la carne bagnando di tanto in tanto con il vino rosso.
 
A fine cottura, ho passato con un colino il sughetto di cottura e ho servito la carne tagliata con la polenta. Questo piatto unico si può accompagnare benissimo anche con il purè di patate al posto della polenta.

Polenta per due persone:
gr.300 di farina gialla
acqua
sale
Formaggio
 
Cuocere la farina gialla per circa ¾ d'ora in acqua salata, lasciandola abbastanza morbida. Io ho aggiunto del formaggio tipo taleggio, casomai fosse sembrata leggera.
 
Con questa ricetta partecipo all'appuntamento di Novembre di Quanti modi di fare e rifare

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