Tempo fa navigando nel web mi sono imbattuta in un sito francese in cui si parla del "cuir" di frutta. Cuir letteralmente significa cuoio. Si tratta infatti di una sottile foglio di polpa di frutta disidratata che, dato che mantiene una certa compattezza, può essere trattato come un foglio, per esempio di pellame, arrotolandolo, e può essere mangiato cosi o utilizzato in altre preparazioni. Non ricordo come e perché ci sono tornata su. Ovviamente mi è sembrata una preparazione insolita e complessa, tanto da cercare di capirne di più ed a pensare di farla anch'io. Visto che in casa mia la frutta cotta è sempre gradita mi son sentita quasi in dovere di proporre una simile novità. E così dopo il primo incontro casuale con l'argomento mi sono dedicata ad una ricerca più strutturata, nel tentativo di mettermi alla prova. Ho preso spunto principalmente da questi siti: www.cfaitmaison.com, www.fruits-seches.com, www.yeuxfriandsetbouchebee.blogspot.it e www.cuisine-campagne.com, ma se ne trovano davvero tanti altri.
Nei
siti in cui se ne parla lo si fa quasi sempre con un essicatore, ma è
un attrezzo da cucina che io non ho. Per fortuna viene consigliato
anche il procedimento per chi ha solo un normalissimo forno, che
dovrebbe essere in grado di mantenere anche temperature di 50°/40°.
Il mio forno purtroppo parte da 60°, ma questo non mi è sembrato un
limite invalicabile. Raccolte tutte le informazioni che ho potuto
trovare e che ho ritenuto di poter mettere in pratica, mi sono decisa
a darmi da fare. Il dolce finale non era in progetto. Per prima cosa
volevo vedere se riuscivo a fare un "cuir".
La frutta che tutti abbiamo praticamente sempre in casa è la mela e così ho pensato che per un primo tentativo potevo iniziare con questa. Ho deciso di fare un mix fra due ricette che si trovano qui e qui. Diciamo che i preparativi sono un po fastidiosi per la lunghezza e questo mi ha portato a variare le temperature per velocizzare il procedimento. Il risultato di questo esperimento è stato accettabile, dal mio punto di vista, che è privo di un termine di paragone, perché la sfoglia è risultata si un poco troppo asciutta, soprattuto sui bordi ahimè, ma nella parte centrale sufficientemente consistente da poter essere tagliata senza che si frantumasse. Arrotolare l'intero foglio come nelle immagini viste nel web non è stato possibile proprio per questa consistenza non omogenea. E adesso che ho queste sfogliette tonde di "cuir" di mela che me ne faccio? Lasciarle così? Ma a fare mente locale ricordo che nel mio sempre valido freezer è rimasto un poco di cremoso alle pesche e mi sembrato un complemento adatto, si tratta sempre di una preparazione di frutta e la consistenza è opposta a quella del "cuir". La ricetta si può trovare anche qui. Nasce cosi l'idea di creare una sorta di millefoglie. Inoltre, poiché non debba risultare sguarnito, ci aggiungerei una riduzione sciropposa con un liquore. Ho ancora del liquore al lampone che mi viene proprio utile.
La frutta che tutti abbiamo praticamente sempre in casa è la mela e così ho pensato che per un primo tentativo potevo iniziare con questa. Ho deciso di fare un mix fra due ricette che si trovano qui e qui. Diciamo che i preparativi sono un po fastidiosi per la lunghezza e questo mi ha portato a variare le temperature per velocizzare il procedimento. Il risultato di questo esperimento è stato accettabile, dal mio punto di vista, che è privo di un termine di paragone, perché la sfoglia è risultata si un poco troppo asciutta, soprattuto sui bordi ahimè, ma nella parte centrale sufficientemente consistente da poter essere tagliata senza che si frantumasse. Arrotolare l'intero foglio come nelle immagini viste nel web non è stato possibile proprio per questa consistenza non omogenea. E adesso che ho queste sfogliette tonde di "cuir" di mela che me ne faccio? Lasciarle così? Ma a fare mente locale ricordo che nel mio sempre valido freezer è rimasto un poco di cremoso alle pesche e mi sembrato un complemento adatto, si tratta sempre di una preparazione di frutta e la consistenza è opposta a quella del "cuir". La ricetta si può trovare anche qui. Nasce cosi l'idea di creare una sorta di millefoglie. Inoltre, poiché non debba risultare sguarnito, ci aggiungerei una riduzione sciropposa con un liquore. Ho ancora del liquore al lampone che mi viene proprio utile.
"Cuir"
di mela
3
mele
20 gr
di farina di mandorle
50
gr di zucchero di canna
Ho
pelato e tagliato le mele a fette non troppo sottili. Le ho messe in
una padella calda senza alcun condimento perché perdessero acqua. Le
ho frullate per ridurle in una purea finissima. Ho aggiunto le
mandorle e lo zucchero ed ho frullato ancora un poco per amalgamare.
Ho disposto un foglio di carta forno sulla leccarda ed ho spalmato il
composto cercando di assottigliarlo e di rendere lo spessore del
composto il più possibile omogeneo, facendo attenzione ai bordi dove
si tende sempre ad averli più sottili. Ho messo la placca in forno
al minimo, che nel mio caso è 60°, per circa 4 ore, durante le quali
ho aumentato e ridotto la temperatura, a scopo sperimentale,
aumentando fino a 180° (per pochissimi minuti), per poi tornare a
140° e di nuovo a 60°.
Sciroppo
al lampone
20
gr di zucchero di canna
30 gr
di "Framboise des Pères Chartreux"
Mettere
gli ingredienti in un pentolino e cuocere finché lo zucchero sarà
sciolto e il liquido si sarà ridotto fino ad una consistenza
sciropposa.
Cremoso
alle pesche
125 gr di zucchero
380 gr di polpa di pesche
4 uova
5 gr di gelatina in fogli
130 gr di burro
Mettere
in ammollo la gelatina in acqua fredda. In una casseruola mettere le
uova e romperle con la frusta, aggiungere lo zucchero, il burro e la
polpa delle pesche già frullata. Mettere sul fuoco e portare a
bollore sempre mescolando. Strizzare la gelatina e aggiungerla al
composto bollente, mescolare perché si sciolga perfettamente. Far
freddare.
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